Ricordo di Fratel Gianni Stella S.I.

Fratel Gianni Stella ci lasciava il 15 dicembre 2020

Caro Fratel Stella,

fra poco è ancora Natale, il Santo Natale, l’evento più importante di tutta la nostra storia, come Tu ci hai insegnato, ma ci hai raccontato di Lui come di un compagno di viaggio per tutti i giorni che abbiamo da vivere, e non solo a Natale.

Ce lo hai fatto sentire vicino con leggerezza e con gioia; anche della sua Mamma ci raccontavi che con noi non piange, ride.

Così abbiamo imparato a parlargli nelle preghiere della sera e del mattino, e poi nell’Eucarestia.

Molti di noi ti hanno avuto come guida nella preparazione al matrimonio.

Ma i tuoi regali di Speranza, di Amore, di Sapienza e Gioia li hai distribuiti anche ai più “anziani” che ti hanno incontrato come docente di Religione dei loro figli o dei loro nipoti, che ti hanno avuto come guida nei tuoi bellissimi ritiri, nei viaggi, nelle “agapi fraterne” (per usare le tue parole).

Di tanta ricchezza che hai seminato nulla è andato perduto; testimonianze anche inaspettate vengono incontro in continuazione.

Una sola venatura di tristezza nella ultima frase che hai pronunciato prima che si chiudessero alle visite le porte dell’Aloisianum: “Chi c’è adesso al Leone?”
Volevi dire: “ Chi si occupa dei miei ragazzi, delle mie ragazze, dei loro genitori?”
“Chi spiega le Sacre Scritture ? Chi prepara l’ altare per la Santa Messa?”
“Chi riceve con gioia le famiglie?”
“Chi ascolta? Chi consiglia? Chi consola?”
“Chi spegne le luci?”

Sei andato lassù senza una risposta, ma abbiamo capito benissimo che non hai smesso di lavorare; quest’anno infatti si chiude con un tuo regalo che neppure osavamo sperare: il Leone ritorna ad avere la Comunità dei Padre Gesuiti, e siamo certi che lo dobbiamo moltissimo a te, a tutta la fatica che hai dedicato a noi insieme ai Padri che ci sono volati via.

Grazie!
Un grande abbraccio. Buon Natale.

Da lassù deve essere stupendo!

Luigi Gregotti

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