L’educazione cristiana attraverso lo sport
Nell’ottica di favorire la formazione permanente degli Ex-Alunni/e del Leone, il secondo incontro con P. Luciano Larivera SJ si è concentrato ancora sull’educazione, ma in questo caso ne ha colto le potenzialità (e qualche rischio) attraverso l’esperienza dello sport.
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Il 24 novembre 2024 si è tenuto il secondo di 4 incontri con P. Luciano Larivera SJ. Appuntamenti che nascono dall’idea di favorire la formazione permanente degli Ex-Alunni/e del Leone XIII. Aperti a tutti coloro che volessero partecipare (chiunque può prendervi parte) sono un’occasione preziosa per rinfrescare la propria preparazione teologica, per ‘rubare’ qualche spunto di riflessione, per fare il punto sul proprio cammino.
Traendo spunto dalla propria esperienza personale a contatto con diverse realtà educative e da alcuni testi di pedagogisti, P. Luciano, anche lui ex-alunno del Leone, ci accompagna in un percorso ricco di spunti di riflessione. Quali le differenze fra gioco, attività sportiva e sport? Si è parlato dei cambiamenti applicati alla Costituzione Italiana riguardo lo sport, per poi passare all’analisi dei punti di contatto fra i ‘riti sportivi’ e quelli religiosi. In evidenzia le potenzialità che lo sport propone in ambito educativo, ma si sono presi in considerazione anche le possibili storture. Un percorso di riflessione ricco di spunti per genitori, educatori e per tutti coloro che in qualche modo nella propria vita sperimentano esperienze di gioco e sport.
Riportiamo di seguito solo un’estrema sintesi di alcuni dei principali punti trattati così da stuzzicare la vostra curiosità.
P. Larivera ha sottolineato il ruolo dello sport in vari contesti educativi e sociali, partendo da esperienze personali e riflessioni storiche. Ha evidenziato i benefici dello sport nella promozione del benessere psicofisico e del senso di comunità, riconosciuti anche dalla riforma costituzionale del 2023. L’educazione sportiva viene descritta come un’opportunità per integrare valori etici e antropologici con lo sviluppo personale.
Si è affrontato il legame tra sport e modernità, analizzando le sue origini coloniali, la funzione sociale e i rischi di commercializzazione o distorsione competitiva. Si è riflettuto sul valore formativo del gioco, visto come elemento fondamentale per la crescita individuale e comunitaria, in linea con la pedagogia di Don Bosco. Infine, si è sottolineata l’importanza di spazi adeguati allo sport giovanile e della necessità di coniugare la pratica sportiva con l’educazione scolastica, evitando la strumentalizzazione agonistica a discapito della salute e del benessere.
Al termine dell’incontro è stato molto bello poter partecipare alla Santa Messa che ogni domenica alle 19 viene celebrata in Istituto. Un bel modo per sentirsi parte della comunità viva che anima la nostra scuola.
Come si diceva, quello di novembre è stato il secondo di 4 incontri da non lasciarsi scappare.
I prossimi saranno:
– 9 febbraio 2025: L’Examen (di consapevolezza) secondo Sant’Ignazio
– 16 marzo 2025: La Celebrazione eucaristica e il nuovo messale ambrosiano
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