Gentilissimi,
nell’imminenza delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, il Leone XIII desidera offrirvi una serata di riflessione sulla nostra Europa.
Il nome Europa trarrebbe origine da un termine fenicio, ereb, che significa occidente, luogo dove il sole tramonta. È un’espressione geografica semplice, con un sottinteso anche romantico… ma se fosse invece l’indicazione della sera che anticipa la notte e il buio più profondo? E se Europa avesse già nel suo DNA, per così dire, i segni del proprio auto logoramento, della propria decadenza? E se questo riguardasse tutto l’Occidente, e non solo la nostra piccola grande Europa?
Per capirlo, dobbiamo avere il coraggio di affrontare il toro che in origine l’ha ingannata, trasportandola fino all’isola di Creta e qui l’ha conquistata con lusinghe d’aquila. L’impresa non è facile, giacché il toro del mito originario non è altri che Zeus, ed Europa solamente una delle vittime della sua insaziabile passione amorosa.
Chiediamo quindi a quattro testimoni d’eccezione, pronti a difendere l’onore di Europa rapita, di aiutarci a comprendere a che punto siamo nella complessa costruzione della nostra Unione Europea: sollecitati dai nostri docenti, il prof. Paolo Tenconi e la prof.ssa Katia D’Addona, ascolteremo il sen. Mario Monti, già Presidente del Consiglio ed ex alunno, l’on. Gabriele Albertini, già Sindaco di Milano ed ex alunno, padre Francesco Occhetta SJ, docente presso la Pontificia Università Gregoriana, e M.me Sylvie Goulard, docente presso SDA Bocconi e autrice del recentissimo L’Europe enfla si bien qu’elle creva: De 27 à 36 États?, Éditions Tallandier, 2024.
Indagheremo chi sia oggi il toro che si sta limando le corna per fare ancora più male alla nostra Europa, quali insidie nasconda in quella cassetta degli attrezzi, quali strade si possano percorrere per resistere a tale logoramento e, quindi, quale futuro possiamo prevedere per la nostra Unione.
La partecipazione alla serata è libera e aperta a tutti previa registrazione a questo link
Vi aspettiamo!
Il Direttore Generale
Prof. Vincenzo Sibillo
