Tre domande a… Andrea Casalegno
(fonte: Ex-News 01-2018)
Tre domande a… Andrea Casalegno
Consigliere dell’Associazione, neomaturato 2017 ed Ex-Alunno
Raccontaci della tua esperienza a scuola. Perché il Leone XIII?
Tutto è cominciato quattordici anni fa, quando avevo sei anni e miei genitori hanno scelto il Leone per via del suo nome, presente e radicato nella storia di Milano, e del livello generale della struttura, superiore alla gran parte degli altri istituti. Da allora la mia esperienza è cominciata e finita al Leone XIII, dopo 13 anni di cursus honorum, in cui ho imparato diverse abilità. A posteriori posso dire che il dono più grande che l’Istituto mi ha fatto è avermi insegnato il problem solving, o meglio, l’essere un po’ spicciati.
Passare dai “pochi” compagni della Scientifico A alle centinaia di colleghi di Ingegneria Gestionale. Quale è stato il tuo impatto a questo cambiamento?
Diciamo che non sono ancora uscito dal trauma… è un mondo diverso, sia come modi che come mentalità. Di sicuro il cambiamento “di ambiente”, è forte. Si passa da un mondo ovattato e a misura, al mondo che mi dicono essere quello vero, che non ti aspetta e spesso non ti guarda troppo in faccia. Tuttavia non c’è da spaventarsi, è un passaggio necessario ma soprattutto costruttivo, che, affrontato con la giusta preparazione, che nel mio caso deriva dal Leone, provoca una forte crescita. D’altra parte ci sarà un motivo se l’ultimo anno viene detto “della maturità”….
Sei stato subito coinvolto nell’Associazione Ex-Alunni come Consigliere. Quali sono i tuoi desiderata?
In primis desidero ringraziare il Presidente per questo incarico e spero di non deludere nessuno in futuro! Mi aspetto che l’associazione mantenga lo spirito di amicizia con cui mi ha accolto, lo stesso spirito che mi porta a sorridere ogni volta che incontro altri ex Leoniani in giro per il mondo, un senso di appartenenza e di coesione che non ho mai riscontrato in altri ambienti. Quello che vorrei dall’associazione è che fosse più radicata nei giovani e vista dagli studenti come un punto di arrivo complementare al percorso intrapreso al Leone. La mia forte speranza, ma soprattutto il mio obiettivo, è di riuscire a portare tra i miei compagni e coetanei il piacere della nostra associazione, e di coinvolgerli esattamente come è successo con me, affinché il nostro gruppo cresca e si mantenga vivo oggi come in futuro.